mercoledì 30 maggio 2012

Non è mica sempre domenica

E’ una frase mia caratteristica, significa: “non tutte le giornate sono belle giornate” ed è una frase che mi ripeto spesso in questi giorni. Vuoi per le bruttissime notizie da prima pagina, vuoi per problemi personali, in questi giorni (altro che domenica!) mi sembra di essere bloccata in un lungo lunedì, e non riesco a pensare alle deliziose, inutili frivolezze che tanto ci piacciono, e che rappresentano la sabbia della vita. Avete presente, no? quella storia che gira via e-mail di quel professore di filosofia che porta ai suoi alunni un vaso di vetro vuoto e lo riempie prima di rocce, poi di sassi e infine di sabbia, a rappresentare ciò di cui si compone la nostra vita, laddove le rocce sono la famiglia, i figli, l’amore, gli affetti, gli amici ecc. Come si fa a pensare all’arredamento, alla decorazione di casa, quando i miei vicini di regione hanno perso il tetto sopra la testa, se non addirittura i propri cari?
Nei momenti duri e tristi ci si rifugia tra le rocce, e oggi io parlerò brevemente di una di queste rocce, appena spolverata da un velo di sabbia.

Domenica abbiamo festeggiato in campagna il compleanno della mia carissima amica Sabi (auguri Sabiiiii!!!) Grigliata, quattro tiri a pallavolo, partita di calcio balilla e raccolta delle fragole. Una giornata semplice e tranquilla, con i figli, con il mio amore, con gli amici, e proprio per questo bella, goduta e gustata fino in fondo. Una bolla di pace sospesa nel tempo in un momento difficile e impegnativo.
Una di queste tre laboriose contadinelle è la vostra Vava.
Ed ecco il frutto del nostro lavoro:
Grazie Sabi per una parentesi piacevolissima in un periodo non facile. Un abbraccio virtuale a chi soffre per motivi vari, da Brindisi all'Emilia.

lunedì 21 maggio 2012

Lo matrimonio in guisa medioevale

UDITE! UDITE!
Lo giorno 19 del mese di maggio dell’anno di nostro signore 2012, ne lo palazzo di sua signoria il Podestà, ne lo antico borgo di Castrumnovum ne la contea di Alessandria, messer Ezio e Monna Nicoletta del borgo di Viguzzolo, dianzi al Podestà medesimo pronunciarono sacri et solenni voti di matrimonio. Lo evento è stato celebrato cum gaudio et magnificenza da famigliari et amici che numerosi sono accorsi dalle vicine contee.





La cerimonia civile officiata dal mastro sindaco è stata seguita da tipica cerimonia de li tempi dell’evo medio, onde Messer Ezio accomodatosi su scranno apposito così si rivolse a Monna Nicoletta: “Nicoletta, vuoi venire a sederti vicino a me?”. Al ché la gentil donna, entratasi nella sala et accomodatasi vicino a Messere, veniva apostrofata come conviene: “Nicoletta, vorresti prendermi per marito?” La donzella, con far pudico et acconcio al suo stato, rispuose: “Lo voglio se tu lo vuoi”. Et ecco che la nutrice produsse ghirlanda fiorita et tonda attraverso la quale i novelli sposi avvicinavano le loro labbra in casto bacio, a suggello de lo amore loro, et per ripromettersi fedeltà reciproca.





Gli sposi et i famigliari si appropinquarono con le loro moderne carrozze metalliche alla locanda di ristoro dove tra canti, lazzi et libagioni varie li novelli sposi vennero celebrati per tutto lo giorno.
Monna Nicoletta indossava veste da lei stessa elucubrata et appositamente cucita per lei da le più brave sarte de la contea.



Li festeggiamenti si conclusero ne lo tardo pomeriggio, con distribuzione di gradito omaggio a li ospiti, composto l’omaggio medesimo da sacchetti di riso appositamente confezionati et recanti la iscrizione “Il riso è vita”.


La giornata è stata fonte di gaudio et meraviglia per gli ospiti tutti e particolarmente per la blogger Silvana che ha voluto raccontar acconciamente la cronaca di una giornata assai piacevole et mirabilante.



Et ora in favella più acconcia a li tempi nostri: desidero ringraziare Nicoletta ed Ezio per una bella giornata davvero particolare e per avermi dato il premesso di pubblicare le foto e il racconto del loro matrimonio in stile medioevale. Auguro loro ogni bene e felicità per tutti gli anni a venire. Per esprimere i miei auguri, e per rimanere in tema medioevale, mi piace concludere con una frase da tempi di principesse e cavalieri:
“E vissero insieme per sempre felici e contenti” J

Tutte le foto sono di mia propretà, pubblicate per gentile concessione di Ezio e Nicoletta. Non esportarle altrove.

mercoledì 16 maggio 2012

Stile Guinguette!

Guinguette: ristorante all’aperto dove si balla; balera.
Voi sicuramente lo sapevate, ma io no, e ho dovuto andare a cercarlo sul dizionario. Non è che mi sono svegliata stamattina con questa parola in mente, ma l’ho trovata navigando sul sito di Maison du Monde … e voilà, un coup au coeur! Rosso, bianco e azzurro, la mia palette del momento!

Che freschezza, che allegria!
In negozio ho visto la serie da cucina con le ciliegine e i quadretti come quella di questo cuscino .. per fortuna c’era il mio Cicci a tenermi a freno, o avrei comprato tutto: tovaglia, runner, tovaglioli, strofinacci, guanto, presina ….


Un tocco marinaro, ora che arriva l'estate (forse)


Oh questo scorcio, mi fa battere il cuore!


E pensare che io non sono neppure una grande ammiratrice della Francia, il mio cuore batte inglese, ma questo stile è adorabile. Però .. a piccole dosi. Credo che tutta la casa arredata così alla fine sarebbe un po’ stucchevole. Il "tutto coordinato" poi fa molto anni ’80, non trovate? ;-)  Ma una tovaglia, la brocca a pois, il porta riviste, i deliziosi portacandele stile yogurt, i cestini … quelli mi tentano molto!!! E a voi? Piaciuto?
PS Ho appena visto la sezione”stile Poesie” e sono già in crisi: mi piace anche quella!!!

domenica 13 maggio 2012

Un sabato qualunque

.. un sabato italiano, come diceva la canzone. Che si fa in un sabato italiano finalmente di sole e caldo, tanto caldo? La spesa, le pulizie, il giro per i centri commerciali, si prepara la cena con gli amici ... Io avevo già deciso che mi sarei dedicata al giardinaggio. Per non perdere tempo, la sera prima avevo già comperato le piante fiorite che intevo piantare (sì, perché l'idea era quella di avere più fiori e meno piante verdi), e ieri mattina intorno alle 10 mi sono messa all'opera. Prima il giardinetto davanti, che alla mattina è in ombra, perché ieri faceva davvero troppo caldo per lavorare al sole. Ecco la situazione di partenza:

Il verde è predominante in questa piccola aiuola, che io vorrei invece trasformare in una sorta di "cottage garden", dove sono i fiori a farla da padrone. Devo precisare che quando mi dedico al giardinaggio non ho idea di quello che faccio, vado semplicemente a casaccio. Allora, quel cespuglio grosso in alto che si vede bene nella prima e seconda foto, è il fratello di altri due che ho già estirpato perché non li sopportavo più. Sono grossi, informi e invadenti, e credo proprio che prima o poi se ne andrà anche lui. L'idea è di montare un semiarco sopra il cancelletto che si vede nella seconda foto e di piantare al posto del cespuglione una bella rosa rampicante. Mi immagino già l'ingresso incorniciato da tante belle rose (non ho ancora deciso di quale colore, ma credo rosse o rosa).

 Per ora, mi sono concentrata sulla parte bassa. Eccola:

Vedete quell'altro cespuglio che nella terza foto si trova tra il gruppetto di fiori (viole petunie e tageti) e il gruppo di fiori di trifoglio rosa che si intravede sull sfondo? Ecco, anche lui verrà sacrificato al nuovo "concept": + fiori - piante verdi! Per lui mi spiace, non è invadente e al cambio della stagione le foglie diventano rosse, davvero decorative. Però dietro a lui ci sono altri due suoi fratelli che rimangano (... per ora). Quindi il primo lavoro è stato quello di estirpare il suddetto cespuglietto.
Ma torniamo al sabato qualunque. Per una come me, che per lavoro passa la maggior parte della giornata fuori casa, un sabato in giardino è anche l'occasione per scoprire un po' il mondo del condominio. Ed ecco quindi che mentre lavoro il signor Franco si affaccia al balcone e come sempre mi fa un sacco di complimenti. Eh sì, lo ammetto, il signor Franco ha un debole per me ... Lui mi chiude la porta del garage la mattina, così non devo scendere dall'auto, mi porta i pomodori coltivati nel suo orticello, ha oliato i cardini della porta delle scale perché faceva rumore e mi infastidiva ... Il signor Franco ha più di ottant'anni ed è il nonno di tutti i bambini del condominio, aggiusta biciclette e annaffia i giardini, e ha sempre una parola e un sorriso per tutti :-) Ma torniamo al giardino. Voilà, parecchi minuti e una bella sudata  dopo:
il cepsuglietto non c'è più!
In questo spazio andrò a piantare  i miei nuovi acquisti: petunie rosa, fiori di vetro fucsia e bianchi, verbena  rossa e bianca e una pianta della quale non ricordo il nome :-(, ma solo che inizia per "d". Magari qualcuna di voi più brava di me me la sa riconsocere? ;-)
Ma il mondo del condominio non finisce col signor Franco. Mentre sudo e mi sporco di terra, ho anche la compagnia dei miei vicini di destra. Sono pensionati, milanesi veri, e sembra di avere per vicini la versione dialettale di Sandra e Raimondo, perché litigano sempre e parlano sempre milanese. Questa volta argomento di discussione sono le vacanze. La signora è decisa: Sardegna si, Calabria no, e lo ribadisce più volte a qualcuno al telefono. Lui, fuori in giardino, commenta tra sé e sé ogni frase della moglie: sembra una sit-com, e io ridacchio sotto i baffi.
Poco dopo attacca la famiglia del piano di sopra: papà e figlia devono uscire, ma la bimba si è messa in testa di indossare proprio quel maglione, e il papà cerca di farla ragionare: ci sono 30 gradi, fa troppo caldo per il maglione!! La discussione va avanti almeno mezz'ora tra capricci di lei e sospiri di lui. Mi space, non so come va a finire perché a un certo punto ho dovuto interrompere i lavori per preparare il pranzo. Per farla breve, dopo tre ore e più di lavoro, ecco il risultato:
Non è molto più grazioso?
Guardate che carina la verbena:

Lo ammetto, l'ho scelta bianca a rossa perché ultimamente questa accoppiata mi è tornata in auge e la sto ripropondendo anche in casa, abbinata all'azzurro.
Ed ecco la pianta misteriosa: chi sa dirmi come si chiama???

Ecco la petunia:

E i fiori di vetro:



E un primo piano anche alle violette gialle che mi stanno dando grande soddisfazione: sono sopravvissute all'inverno, sono ricresciute forti e belle, sono spuntate qua e là anche nel prato e io ad una ad una le sto raccogliendo e sistemando tutte vicine:

Avevo un'ultimo angolino da sistemare. Purtroppo mi sono scordata di fare una foto del prima, comunque non ho fatto altro che diradare quei cespuglietti verdi-gialli che si intravendono in tutte le foto, soprattutto nella prima, nella parte di aiuola che guarda verso la casa. Lì ho piantato una tappezzante bianca che ho già avuto in passato (nome: boh?). Eccola vicino ai miei vasetti di basilico e prezemolo:

Crescendo si aggrapperà al muretto e cascherà in avanti, molto bella davvero.
Naturalmente non è finita qui, come dicevo vorrei paintare la rosa e anche una peonia sul fondo dell'aiuola. Poi c'è un buco proprio in mezzo nel quale sembra che stia fiorendo la lavanda, speriamo, e dietro la lavanda avevo piantato dei piselli odorosi che però, pur crescendo e allungandosi, non sono mai fioriti. Qualcuna sa perché, e ha suggerimenti da darmi???? Ecco il triste buco in questione:

Nel pomeriggio sono passata al giardino sul retro. Lì si trattava di piantare un'ortensia.  Sul retro abbiamo piantato tre alberi (già troppi, considerate le esigue dimensioni del giardino), e l'idea era di non piantare altro. Cuore di mamma però ha ceduto alle richieste di Claudio (allora dieci anni) che desiderava un angolino tutto per sè ("ci penso io, lo curo io, te lo giuro - te lo prometto"). Naturalmente, dopo l’entusiasmo dei primi momenti, l’angolino è sempre stato curato dalla sottoscritta ma più che altro è stato libero di autogestirsi.
Anche qui purtroppo prevale un cespuglione disordinato  (quello verde scuro)che ogni tanto mi tocca potare, e l’idea era di sfoltirlo e piantargli davanti l’ortensia.  L’impresa però si è rivelata più ardua del previsto perché prevedeva anche il trasloco di un’altra pianta che sta davanti (quella a foglie verdi-gialle), ma questa non era affatto morbida e docile come sembrava. Tutto ciò che sono riuscita a fare è stato ricavare uno spazietto dove ho potuto collocare l’ortensia, ma la sistemazione non piace affatto. Spero che la mia piantina fiorita comunque attecchisca bene e  cresca, e che col tempo sia in grado di soppiantare il cespuglione verdone.

Scene da condominio anche sul retro? Si, ma non belle, una litigata tra marito e moglie, avrei preferito non  sentirla :-(. Ma io, com'ero conciata io? Ho evitato di fotografarmi al termine delle quasi 6 ore di giardinaggio, non era un bello spettacolo, ma per me parleranno le mie mani:

E' sfocata, ma credo che le vesciche si vedano bene lo stesso. Ahi che dolor!
Ma come si conclude un qualunque sabato italiano? Spesso con una bella cena tra amici. Io desidero qui ringraziare Federica (mia follower - GRAZIE! e prezioso aiuto in un periodo particolare della mia vita - GRAZIE GRAZIE GRAZIE!), e suo marito Luigi (amico di lunghissima data del mio Cicci) per una bella serata che attendevamo da tanto. E un saluto particolare ai loro bellissimi bimbi: la principessa Sofia e lo spavaldo Federico ai quali mando un grosso bacione e li ringrazio per la compagnia e le risate.

Il sabato è finito e ora è già domenica. Per fortuna dopo una nottate ventosissima e una mattina grigia e fredda ora è spuntato il sole. Lo dedico a tutte le mamme come me, che oggi festeggiano la loro giornata, in una domenica qualcunque, una domenica italiana. AUGURI!!!