Ed ecco quello che per me è il simbolo del Natale: l’albero. Quand’ero piccola il nostro albero di famiglia era vero, mi sembra di sentire ancora il profumo di resina e conifera che emanava, e le palline erano di vetro (ed ogni anno almeno 2 o 3 ci salutavano definitivamente per essere sostituite sempre più spesso da quelle di plastica). Lo preparavamo intorno a metà dicembre, e mio fratello, che di noi due era l’artista, si occupava anche del presepio con la consueta cura maniacale. Ogni anno era diverso ma sempre un capolavoro.
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| Ecco l'occorrente per allestire due alberi, un presepe, luci interne ed esterne e decorazioni varie. Il Natale in questa casa lo prendiamo molto sul serio, anche i gatti! |
Non ho intenzione di annoiarvi con la storia della famiglia, passo a presentarvi il nostro albero attuale, rigorosamente di plastica, con decorazioni di plastica ma anche di legno, latta e panno, quelle che mi piacciono di più.
Molte storceranno il naso: non è certo un albero shabby style, è colorato e “massimalista” (si può usare come contrapposizione a “minimalista”?), ma a noi piace così.
Trovo molto eleganti quegli alberi tutti decorati di bianco, ma francamente li trovo anche poco rappresentativi e un po’ freddi. Le lucine tutte bianche mi piacciono, ma le decorazioni almeno devono essere colorate coi colori del Natale: rosso, verde, oro. Aboooooorrrrro le decorazioni viola, rosa, le ho visto persino NERE (!!!), e persino il mio amato blu non mi fa impazzire a Natale.
Il nostro albero invece ha anche le lucine multicolore. Lo trovo più allegro e mi ricorda quelli della mia infanzia. Sempre per parlare di tempi che furono e di luci, c’è un suono che mi riporta subito indietro ai natali di 40 anni fa: il “cri-cri” delle luci a intermittenza.
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| La piccola collezione di Babbi Natale che si trova ai piedi dell'albero |
In quest'ultima foto si intravedono sullo sfondo le ghirlande che decorano la porta finestra del soggiorno, ma quelle fanno parte delle decorazioni che mosterò in un prossimo post.
E' stata una bella faticaccia, alla fine io e il mio aiutante (vedi seconda foto) ci siamo meritati una bella merenda: cioccolata calda, biscottini e la prima fetta di pandoro dell'anno
Vi saluto e vi auguro la buona notte dalla mia postazione preferita: la poltrona vicino all'albero di Natale, che è acceso e fa "cri-cri" :-)
Dunque.
RispondiElimina1. Da piccola piccola, fino ai 5 anni, l'albero ce l'avevo in camera mia. Io non lo ricordo, lo dicono le foto. Poi abbiamo cambiato casa e non solo non ci stava in camera, ma nemmeno in casa! E così è stato sul terrazzo per tanti anni. E' tornato nella sala dei miei una decina di anni fa e ammettiamolo l'albero in sala è tutta un'altra cosa!
2. Come te, trovo elegantissimi gli alberi monocolore, ma parliamoci chiaro: vogliamo mettere l'allegria di un albero traboccante di cose???
3. Le lucine. Un paio di fili monocolore giallino e uno multicolor. Rigorosamente "sintonizzati" tra loro, nel senso che non si accendono tutti insieme, ma provo e riprovo finchè trovo una giusta sintonia (son capace di perderci anche mezz'ora....è la mia perversione!)
4. L'albero si fa, rigorosamente, al massimo la prima domenica di dicembre. Voglio dire: mi è capitato pure di farlo il 29 novembre, perchè la prima domenica mi sembrava troppo in là! In compenso molto spesso il 2-3 gennaio già lo disfo!
5. Quest'anno no, tra scatoloni e trasloco, lo farò solo in questo week end. Il programma prevede che qeusta sera il monti l'albero e ci metta lucine e fili, mentre domattina l'ometto (e la streghetta??) mi aiuteranno con palline e aggeggini vari.
6. Più aggeggini che palline. Un anno addirittura l'ho fatto senza palle, solo altri decori!!
7(e ultimo). Adoro guardare le lucine dell'albero spegnersi e accendersi, mi rilassa. Anche se le mie non mi risulta facciano Cri-Cri!
1) Dunque sì, l'albero in casa è un'altra cosa, anche se io non vedevo l'ora di avere un giardinetto per potere avere l'albero ANCHE fuori.
RispondiElimina2) D'accordissimo con te!
3) Eh eh, anch'io preferisco quando si accendono e spengono in momenti diversi, in modo che ci siano giochi di luce sempre diversi. Siamo malate???
4) Anche noi lo scorso anno l'abbiamo fatto a fine novembre, altrimenti poi non si poteva più fino a metà dicembre, e piuttosto che duer settimane di albero in meno, preferisco decisamente tre settimane in più! E meno male che l'abbiamo fatto la scorsa settimana, perché ora col ginocchio fuori uso come avrei fatto??
5) Buon lavoro! Noi tra albero, presepe, decori, luci, pulizia finale ci abiemo impiegato quasi tutta la domenica.
6) Per noi è un misto: palline e decori, e ogni anno ne aggiungo uno nuovo. Tra un po' dovrò prendere un albero più grande.
7) Per anni ho avuto intermittenze che non facevano cri cri, e mi mancavano molto, poi ho comprato queste e lo fanno, e io sono molto felice :-)
Oh cara Silvana come ti capisco..anche il nostro albero è tutto tranne che elegante e chic. Lo decoriamo con tante cose diverse..dalle palline di quando eravamo bambine fino ai chiudi pacco accumulati negli anni. Ogni decorazione ha una storia da raccontare.
RispondiEliminaNon è un albero da rivista ma a me piace così..romantico e ricco di ricordi.
Buona serata
Silvia
E' proprio così Silvia: è un albero ricco di ricordi, i nostri. Le decorazioni vecchie di quando ero bambina sono sull'albero di mia mamma, a casa sua, e mi piace rivederle ogni anno e mi sembrano sempre belle. Questo albero invece porta i ricordi della "nostra" famiglia, i miei e quelli dei miei figli, e sarà quello che loro ricorderanno quando avranno la mia età. Sono tradizioni che adoro e che lasciano dentro secondo me una ricchezza che niente altro può dare. Una buona giornata a te, è sempre bello trovarti qui :-)
RispondiEliminaSilvana