Da bambina non avevo la cameretta, dormivo sul divano-letto del soggiorno e ricordo ancora l'emozione di andare a letto e pensare che entro poche ore Gesù Bambino sarebbe stato proprio lì vicino a me, nella stessa stanza! La notte di Natale era tutto un dormire e svegliarsi aprendo appena gli occhi, fino a quando finalmente nel cuore della notte vedevo delle sagome scure sul tavolo, là dove prima non c'era niente! Allora sapevo che era arrivato, e finalmente mi addormentavo felice come una pasqua (cioè, come un Natale), fino alla mattina. Io ci ho provato a parlare a Claudio di Gesù Bambino, quando era piccolo, ma come si fa?? Ormai è solo Babbo Natale, per tutti e dappertutto, sarebbe stata un'impresa impossibile convincere Claudio che a lui invece i regali li portava il bambinello. Oh, ben inteso, io adoro il vecchietto vestito di rosso, e non ho avuto molta difficoltà ad arrendermi, anche se mi spiace un po' che un pezzo della nostra tradizione sia andato perso a favore della globalizzazione.
Come dicevo, io non ho mai scritto letterine, ma i miei ragazzi sì.
Quando erano troppo piccoli, li aiutavo io, ma il disegno era sempre opera loro! Ecco qua sopra una delle prime opera di Claudio: la slitta con Babbo e i regali, e c'è anche la renna!
Poi Claudio è cresciuto, e ha cominciato a farsi carico anche delle richieste di Andrea, quando il fratellino era troppo piccolo per scrivere:
Molti imbucano le letterine, ma noi eravamo un po' timorosi: qual è l'indirizzo giusto?? Polo nord?? Lapponia?? Rovaniemi?? E se va persa??? Così abbiamo scoperto che esiste un metodo molto più semplice: è Babbo Natale che viene a prendersi la letterina! Cioè, non proprio lui, ma i suoi aiutanti, gli elfi. Noi lasciavamo la letterina sul tavolo e gli elfi di notte passavano a ritirarla. Non è detto che arrivassero subito però. La prima notte non arrivavano mai. "Mamma, la letterina è ancora qui!" "Eh, forse stanotte erano in un'altra parte del mondo, bisogna avere un po' di pazienza. Forse passeranno quest'altra notte". La mattina dopo: "Mamma, non sono venuti neanche stanotte!" "Amore, ci sono tanti bambini, e gli elfi hanno un sacco di lavoro in questo periodo. Sono sicura che questa notte arriveranno". E la pazienza era sempre premiata, perché entro due giorni al massimo gli elfi arrivavano, prendevano la letterina e lasciavano sempre un pensierino dolce.
Ed ecco i primi tentativi di andrea, "allegati" alla letterina curatissima preparata da Claudio per entrambi |
Anche i bambini però lasciavano un regalo per Babbo, un bel disegno fatto da loro:
E finalmente la letterina era partita! Babbo Natale era a consocenza dei loro desideri, non restava che aspettare pazientemente il Natale. Ma non si può solo chiedere, giusto? Bisogna essere educati, salutare e agurare cose belle all'amato Babbo.
Come dite? Come faccio ad avere ancora le letterine dei ragazzi se sono state ritirare dagli elfi? Bè, mi spiace ma questo non lo saprete mai, è un segreto tra me e gli elfi :-)
Ebbene sì. Pure io ho lottato i primi anni perchè a passare di qui fosse Gesù Bambino. Ma ho miseramente perso. Babbo Natale ha avuto la meglio....
RispondiEliminaNoi le letterine le scriviamo a Santa Lucia che passa il 13, Babbo Natale invece sa cosa portare, anche perchè si sa: S.Lucia i giochi, Babbo Natale i vestiti e al massimo un giochino piccino piccino (che poi non sempre è così!!).
La letterina di S.Lucia l'abbiamo portata un paio d'anni a BG, in una chiesa del centro dove c'è la sua statua. Poi abbiamo optato per un più semplice: noi la scriviamo, lei vede tutto e quindi sa cosa vogliamo, poi la notte del 13 la lasciamo sotto l'albero così lei controlla che vada tutto bene. Il tutto insieme a latte e biscotti per lei e acqua e fieno per l'asinello!!
...poi quando saranno grandi gliele renderò tutte. Perchè anche quelle consegnate nella chiesa, in realtà erano fotocopie a colori, gli originali.....li ho io!!!!
Almeno a Bergamo avete la tradizione di Santa Lucia che potete tramandare, lì non c'è da competere con gli americani. E quindi anche tu hai trovato dei sotterfugi per non separarti dalle letterine ... eh, le mamme ne sanno una più di Bertoldo ;-) Per ora le conservo io, se poi da grandi le vorranno le darò a loro, ma per ora me le coccolo tutte ancora io :-)
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